Georgia Lepore

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Georgia Lepore
Georgia Lepore nel 2018
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica per bambini
Periodo di attività musicale1976 – 1983
StrumentoVoce
Etichetta
GruppiCoro "I Nostri Figli" di Nora Orlandi
Sito ufficiale

Georgia Lepore (Roma, 20 settembre 1965) è un'attrice, doppiatrice, direttrice del doppiaggio e cantante italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Come attrice ha interpretato opere teatrali, televisive, cinematografiche e radiofoniche e la sua carriera di doppiatrice è equamente distribuita tra televisione e cinema.

Ha cantato diverse sigle di cartoni animati tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, sia come solista che come corista: Conan il ragazzo del futuro, Mimì e la nazionale di pallavolo (La fantastica Mimì), Peline Story (anche la prima versione, in cui la protagonista era erroneamente intitolata Valentina), L'uccellino azzurro, Mimì e le ragazze della pallavolo, Fiordiligi, La giostra dei campanelli, Ciao Lassie, Valentina, e la sigla di chiusura di Ryu il ragazzo delle caverne.

Tra le attrici che ha doppiato figurano Heather Graham, Denise Richards, Cameron Diaz, Penélope Cruz, Shannen Doherty e Judy Greer[1]. Ha doppiato anche il personaggio di Tara Maclay in Buffy l'ammazzavampiri e Lois Lane sia in Smallville che nel cartone animato Superman: Doomsday - Il giorno del giudizio. Ha doppiato anche il bambino Carl Switzer, che interpretava Alfa-Alfa nella nota serie Simpatiche canaglie. Tra i personaggi dei cartoni animati Nabiki Tendo di Ranma ½, Eris de I Cavalieri dello zodiaco e Svelta (l'airone femmina) de Le avventure del bosco piccolo.

Ha curato anche la direzione del doppiaggio e l'adattamento dei dialoghi di diversi film, per esempio la direzione in alcune stagioni della serie Smallville e i dialoghi di alcuni episodi della serie televisiva Beverly Hills, 90210.

Fra il 2007 e il 2008 ha interpretato il ruolo della ricca Ludovica Capitani D'Aragona in CentoVetrine e nel 2022 quello della madre di Carola nella serie TV Prisma.

È vicepresidente dell'ANAD, Associazione Nazionale Attori Doppiatori[1].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sorella maggiore dell'attore e doppiatore Davide Lepore e moglie del regista Franco Bertini dal 1991, hanno una figlia, Giulia Bertini (attrice e montatrice), nata il 15 gennaio 1992[2].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Building, regia di Nicola Barnaba (1998)
  • Toilette, regia di Massimo Cappelli (1999)
  • Fanikinait, regia di Franco Bertini (2004)
  • Sopra elevata, regia di Emanuele Liverani (2014)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

  • Il canto della notte di Georgia Lepore (2007)
  • Io parlo di sogni di Georgia Lepore (2007)
  • Crack di Franco Bertini (2008)
  • Three Kings di Stephen Beresford (2023)

Radiodrammi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il naso in salita (Rai Radio 2)
  • 102 minuti a Ground Zero (Rai Radio 2, 2002)
  • Elvis (Rai Radio 2, 2004)
  • Bonnie & Clyde (Rai Radio 2, 2005)

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Film d'animazione[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive[modifica | modifica wikitesto]

Serie animata[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli da solista[modifica | modifica wikitesto]

Singoli da corista[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio alla Carriera al Gran Galà del Doppiaggio - Romics 2003.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Georgia Lepore, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata
  2. ^ Giulia Bertini - Cerca con Google, su www.google.com. URL consultato il 23 agosto 2023.
  3. ^ Transformers Battlegrounds, su antoniogenna.net. URL consultato il 17 marzo 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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